”I am fascinated by the power of sound.
Maybe it is because sound is hidden to the human eye
that it is capable to connect us
with an invisible and mysterious world
where ANDs are more relevant than ORs,
where the very first cell of apparent contradiction resides.”

Agnese Toniutti si dedica all’esplorazione del repertorio pianistico contemporaneo e del Novecento.
Il suo interesse si rivolge in particolare al ruolo del suono nella composizione, e al legame complementare tra composizione e improvvisazione.
All’attività concertistica ama affiancare un lavoro di ricerca documentale, che affiora in frammenti sonori e verbali anche nei programmi dei suoi concerti. Tra i compositori più approfonditi vi sono Giacinto Scelsi, Giancarlo Cardini, John Cage. Le incursioni nel territorio dell’improvvisazione e della composizione sono stimolate dallo studio dei movimenti artistici degli anni Settanta.
Nelle collaborazioni artistiche cerca spesso il dialogo tra repertorio contemporaneo e altre discipline espressive (recitazione, danza, fotografia, arti visive e videoarte).
Tra i progetti discografici: Lento trascolorare, Da Vinci Classics 2020, disco monografico dedicato alle composizioni di Giancarlo Cardini, Subtle Matters, Neuma Records 2021, un’esplorazione delle possibilità timbriche del pianoforte attraverso le tecniche estese, con musiche di Lucia Dlugoszewski, Tan Dun, Philip Corner, Sonatas and Interludes for prepared piano di John Cage, Neuma Records 2023.
Si è esibita come solista e camerista in diversi festival internazionali in Italia, Europa e Stati Uniti.

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photo © Francesco Zanet